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Zecchino d’oro: Carmine Spera ancora una volta in finale

Nonna Rock è tra le canzoni finaliste della 67°edizione dello Zecchino d’Oro, in onda su Rai Uno proprio in questi giorni dall’Antoniano di Bologna.
Scritta dallo stabiese Carmine Spera, ormai veterano dello Zecchino, con questa canzone parteciperà infatti per la quindicesima volta alla kermesse, Nonna Rock sarà cantata da Martina, novenne di Trapani, e interpretata nella lingua dei segni da Anna.
La canzone, scritta a 4 mani da Spera e da Lodovico Saccol, racconta di nonna Gianna, viaggiatrice giramondo, amante della musica e dei concerti rock. Nonna Rock dovrà vedersela, tra le altre canzoni in gara quest’anno, anche con “Il magico viaggio di Marco Polo”,scritta da Red Canzian dei Pooh .
Carmine ci ha abituati negli anni ai suoi tanti successi: da “Per un però” a “Sette”, alla “Banda Sbanda” fino alla hit “L’Asinello Nunù”, canzone che affronta il tema della dislessia.
Il videoclip del brano ha collezionato più di 100 milioni di visualizzazioni su Youtube e ha ispirato la creazione di Nunù, una delle mascotte più amate dai bambini.
Spera ha partecipato con la canzone “Bla bla bla” anche al 20° Junior Eurovision Song Contest.
Oltre ad essere autore di canzoni, è autore di un libro illustrato per bambini “Torno topodomani” e un suo racconto è presente nella raccolta “Come nacque la pizza margherita”.
Carmine da cosa prendi spunto per le tue canzoni?
“Le mie canzoni nascono sempre dalla voglia di raccontare un’emozione che mi colpisce. È la voglia irrefrenabile di condividere ciò che mi fa stare bene in un determinato momento. Il fatto che diventino il più delle volte canzoni per bambini è solo una questione di linguaggio. Nel senso che spesso parlo ai bambini e ai grandi contemporaneamente, ma mi viene meglio col linguaggio dei più piccoli”.

Sei rimasto legato ai piccoli interpreti delle tue canzoni delle passate edizioni dello Zecchino? “Sono rimasto in contatto con molti dei bambini. Tra autore e bambini si instaura un rapporto difficile da spiegare. A me colpisce il senso di empatia che si instaura tra loro e me dal primo istante. Anche se piccolissimi sentono che da quel momento “racconteremo” ad altri bambini una “nostra storia”.
Da stabiese, quale iniziativa musicale per bambini e ragazzi ti piacerebbe vedere realizzata a Castellammare?
“Sarebbe meraviglioso fare proprio un gran bel festival e anche un coro con il repertorio dello Zecchino d’oro”.
Progetti futuri?
“Ho un bel progetto in cantiere ma prima di marzo non posso svelarlo”.
In bocca al lupo Nonna Rock! con l’augurio di poter parlare in una prossima intervista di una bella vittoria allo Zecchino (sarebbe la prima volta) e dei futuri progetti del nostro paroliere dei piccoli.

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Mercoledì, 08 Gennaio 2025 -
CASTELLAMMARE DI STABIA