La Virtus Stabia rappresenta una delle più recenti realtà calcistiche di Castellammare di Stabia, nata dalla fusione tra Virtus Junior Napoli e Stabia Friends. Questo nuovo sodalizio ha rapidamente guadagnato l’attenzione della comunità sportiva locale, culminando nella vittoria ai playoff di Promozione contro il Città di Campagna, che ha garantito alla squadra l’accesso al campionato di Eccellenza. Questo traguardo ha esaltato ulteriormente la passione calcistica di Castellammare di Stabia, confermando la città come un vivace centro di attività sportive e alimentando le speranze dei cittadini per un futuro sportivo ancora più ricco di successi e soddisfazioni. Oggi parleremo col DS Alfonso Scarica per sapere presente e futuro di questa società.
Che emozione è stata quest’ anno arrivare in eccellenza?
Sicuramente è stata una grande emozione, anche se ero coinvolto esternamente perché ero un tesserato del Sassuolo, dove ho trascorso 9 anni bellissimi e colgo l’occasione per ringraziare il direttore Francesco Palmieri che mi ha formato e mi ha insegnato a vedere il calcio da una prospettiva del tutto diversa, devo tanto a lui e ed a tutto il suo staff. Quest’anno abbiamo rinnovato nuovamente l’affiliazione con il Sassuolo che ritengo una delle migliori società continuando il filo diretto anche con la scuola Virtus junior Stabia Calcio.
Come pensate di affrontare questo nuovo campionato?
Ci apprestiamo ad un campionato difficile, siamo una neopromossa che per la prima volta affronterà questo campionato. Siamo consci di tutte le insidie di questa categoria, ma ci faremo sicuramente trovare pronti.
Come sta procedendo il ritiro, c’è voglia di cominciare?
I ragazzi si stanno preparando bene, abbiamo fissato amichevoli con squadre importanti per alzare il livello della nostra preparazione precampionato
Ci sarà qualche sorpresa sul mercato?
La squadra è pressoché completa, ma se si dovesse concretizzare qualche opportunità, sicuramente la valuteremo.
Dove vi immaginate tra 5 anni?
Siamo una realtà giovane, ci piace sognare, ma preferisco pensare step by step