AdBlock Detected!

Il nostro sito web è reso possibile dalla visualizzazione di annunci pubblicitari ai nostri visitatori. Sostienici,
disattiva l’Ad-Block.

Mio padre, Lello Radice, mi ha insegnato il tempo giusto per le cose

Il mio cuore batte ancora forte ogni volta che sento pronunciare il nome di mio padre, Lello Radice. Per molti, era un attore straordinario e un maestro della scena teatrale. Ma per me, era semplicemente papà. E oggi, voglio ricordarlo così, con l’emozione di una figlia che porta nel cuore ogni sorriso, ogni abbraccio, ogni sguardo complice che abbiamo condiviso.

Lello Radice, per il mondo, era un uomo di talento, capace di trasportare il pubblico attraverso le emozioni più intense. Il suo amore per il teatro era viscerale, autentico, e questo amore lo ha portato a calcare i palcoscenici più prestigiosi, diretto da registi importanti: Pugliese, Moretti, Casagrande, recitando con una passione che solo chi vive davvero la propria arte può comprendere. Ho sempre ammirato la sua dedizione, la sua capacità di trasformare un semplice testo in un’esperienza emozionale indimenticabile. Spesso lo seguivo nei suoi spettacoli, vederlo in scena era come vederlo danzare con le parole, ogni movimento, ogni espressione era il frutto di un lavoro meticoloso e di un talento naturale che non smetteva mai di sorprendermi. Ricordo quanto mi divertiva vederlo in tv, nelle fiction (Distretto di Polizia, Tutti pazzi per amore, Ris, La Squadra) o al cinema. Ha dato tanto. All’arte e a Castellammare che tanto amava a cui ha dedicato con estrema dedizione il suo impegno negli ultimi 10 anni della sua vita, portando i più grandi attori del palcoscenico nazionale come direttore artistico del Teatro Supercinema.

Anche nei momenti più alti della sua carriera non ha mai trascurato me e mio fratello Riccardo. Proprio perché oltre l’attore c’era l’uomo, un uomo che ha saputo essere un padre amorevole, presente, e che mi ha insegnato il valore delle piccole cose, il valore delle cose belle, delle cose lente… Ricordo le nostre lunghe passeggiate la domenica mattina per andare a comprare il pesce che lui amava cucinare per noi, inventando ricette presentandole come un grande chef, e noi a ridere!

I momenti in cui mi raccontava storie di un mondo che solo lui riusciva a dipingere con tanta magia. Mio padre aveva il dono di far sentire speciale ogni istante trascorso insieme, di riempire di luce anche le giornate più grigie con il suo sorriso e la sua energia positiva, qualità che lo ha accompagnato fino alla fine.

Era un uomo che sapeva ascoltare, e che mi ha insegnato l’importanza dell’empatia, del rispetto per gli altri, e della necessità di seguire sempre il cuore, anche quando la strada sembra difficile. Da lui ho imparato che la vita è una recita unica, in cui ogni giorno è un’opportunità per dare il meglio di sé e per regalare qualcosa di buono al mondo.

Nel ricordo di mio padre, non posso fare a meno di sorridere e, allo stesso tempo, di sentire una profonda nostalgia. La sua assenza è un vuoto che nessuno potrà mai colmare, ma il suo spirito vive in me, nei suoi insegnamenti, nei valori che mi ha trasmesso, e nel suo esempio di uomo integro, generoso e sempre fedele a sé stesso.

Se potessi dirgli ancora una volta quanto lo amo, lo farei. Gli direi che sono orgogliosa di essere sua figlia, che porterò sempre con me il suo sorriso e che cercherò di onorare la sua memoria vivendo con lo stesso entusiasmo e la stessa passione che lui ha messo in ogni cosa che ha fatto.

Papà, il tuo nome continuerà a brillare nei cuori di chi ti ha conosciuto, ma soprattutto, brillerà sempre nel mio. Grazie per tutto ciò che mi hai dato, e per essere stato non solo un grande attore, ma un padre meraviglioso.

Con infinito amore,

Tua figlia Giorgia

Condividi su:

Giovedì, 09 Gennaio 2025 -
CASTELLAMMARE DI STABIA