Quando si dice sport si dice calcio: è quello che pensa la maggior parte degli italiani, e ovviamente degli stabiesi.
Eppure ci sono sport cosiddetti “minori”, che minori non sono, se non forse per il minor seguito, che danno lustro e soddisfazioni alla città di Castellammare.
Ce n’è uno che ultimamente vede brillare atleti stabiesi: si tratta del jiu-jitsu brasiliano, abbreviato in “BJJ” (Brazilian jiu-jitsu).
Si tratta di un’arte marziale, uno sport da combattimento, ma soprattutto di un metodo di difesa personale specializzato nella lotta ed in particolare in quella a terra.
Lo scorso 27 ottobre si è svolto al Palatorrino di Roma il 2° ITALIAN TROPHY DI BRAZILIAN JIU-JITSUGi e atleti stabiesi, hanno ottenuto brillanti risultati.
Le congratulazioni vanno soprattutto a:
Umberto Brazzarola, categoria Master1, -85.5Kg , oro;
Umberto Brazzarola, categoria Open, Argento;
Vincenzo Riccardi, categoria Adult +105 Kg, oro;
Gabriele Capriglione, oro nella categoria Adult -97Kg e bronzo nella categoria Adult -100Kg;
Angelo Vicedomini, categoria Adult -100Kg, argento
Non ci sono requisiti particolari per iniziare a praticare il BJJ in quanto la disciplina insegna come suo fondamento che anche una persona più piccola e debole può difendersi con successo da un assalitore più grande e più forte, portando lo scontro al suolo e utilizzando appropriate tecniche.
È uno sport a tutti gli effetti, un metodo per promuovere lo sviluppo fisico; è quindi adatto e consigliato alle persone di tutte le età.
A differenza di altre arti marziali, il Brazilian Jiu-Jitsu non insegna movimenti o tecniche “appariscenti” o irrealistiche. Il BJJ equilibra gli aspetti dello sport, (competizioni) e dell’autodifesa, (quotidianità), in modo che tutti i partecipanti possano utilizzare le loro abilità quando richiesto.
Particolarmente consigliato alle ragazze che, praticandolo, acquisiscono fiducia e consapevolezza della loro forza fisica grazie alle tecniche di autodifesa, ed ai bambini che migliorano il coordinamento motorio e allo stesso tempo, imparano che la disciplina ed il rispetto necessari in questo sport, sono trasferibili in tutti gli altri ambiti della loro vita.
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