Sveglia alle 7:30 e allenamenti fino alle 20: questa è stata la ricetta del generale Pagliuca per preparare la Juve Stabia alla nuova stagione, quella del ritorno nella serie cadetta.
I calciatori si sono ritrovati ad inizio luglio nel centro sportivo del club per le visite mediche di rito condotte dal dottor Giovanni Porpora per poi partire alla volta di Telese, in provincia di Benevento, per la prima parte del ritiro, svoltosi dal 10 al 15 luglio.
Successivamente le Vespe si sono spostate a Capracotta, una località in provincia di Isernia, dove potersi riparare dalle infernali temperature estive e poter lavorare ad altissima intensità. Il programma della giornata era scandito da un ritmo serrato: alle 7:30 la sveglia per poi ritrovarsi per le 8 al ristorante, per fare colazione tutti insieme, un momento per fare gruppo e creare alchimia anche fuori dal campo.
Dalle 8:30 alle 10 i calciatori potevano recarsi dai fisioterapisti per consulti o massaggi o dedicarsi ad un allenamento di potenziamento muscolare in palestra. Dalle 10 iniziava l’allenamento in gruppo vero e proprio: la mattina era dedicata prettamente al lavoro tattico, seguito meticolosamente da Pagliuca, bisognoso di far integrare il più velocemente possibile i nuovi arrivati nel suo scacchiere.
L’ultima mezz’ora invece vedeva il gruppo scindersi in base alle esigenze dei singoli, per continuare l’allenamento con esercizi di potenziamento, atletici o per migliorare e consolidare la tecnica dei base.
Alle 12:30 ci si ritrovava tutti insieme per il pranzo per poi tornare in albergo a riposare fino alle 15:30: dopo la merenda pomeridiana, veniva riproposta la stessa routine di allenamento mattutina, spostando il focus dalla parte tattica a quella atletica per poi concludere la giornata con una partitella in famiglia.
Gli allenamenti in ritiro sono stati molto intensi e dispendiosi, i carichi sono stati molto alti e le Vespe ne hanno risentito nella prima uscita stagionale, in Coppa Italia contro l’Avellino, subendo una cocente eliminazione dalla competizione nazionale per mano di una rivale storica. Attendiamo le novità sul mercato.