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In ricordo di Chiara Pagano

“Caro Luca, tu sei il dono più grande che la tua mamma ha lasciato al mondo. Non hai potuto sentirne la voce, ma ti ha amato più di ogni cosa, lottando fino all’ultimo per darti la vita. Ci saranno giorni in cui sentirai il peso della sua assenza, ma sappi che lei sarà sempre accanto a te, in ogni passo che farai. Nel calore di un abbraccio, nel soffio del vento, nello sguardo di chi ti vorrà bene.
Sei nato dalla forza e dall’amore, e con quell’amore crescerai.”
A volte, il destino sembra tessere le sue trame con una crudeltà inspiegabile, ripetendo il dolore come se fosse inciso nel tempo. La storia di Chiara e Giulio è una di quelle che lasciano senza fiato, un intreccio di amore, tragedia e speranza che ha commosso intere comunità.
Chiara Pagano, 37 anni, ha dato alla luce suo figlio il 7 febbraio scorso, ma non ha mai potuto stringerlo tra le braccia. Colpita da un’emorragia cerebrale improvvisa mentre si trovava in casa con la sua famiglia, è stata trasportata d’urgenza in ospedale dove i medici hanno compiuto un miracolo: il piccolo Luca è nato senza complicanze. Ma per Chiara la lotta è stata troppo dura. Trasferita in condizioni disperate, si è spenta il giorno di San Valentino, lasciando un figlio appena nato e un marito devastato dal dolore.
Per Giulio, il compagno di Chiara, questa non è solo la perdita della donna che amava. È un incubo che ritorna, perché 32 anni prima aveva già vissuto lo stesso dolore: sua madre era morta di parto, portando con sé il fratello che avrebbe dovuto chiamarsi Luca. Un destino beffardo che sembra aver voluto incidere lo stesso nome nel suo cuore, due volte, come un marchio indelebile.
E poi c’è Luca, il figlio che dovrà crescere senza conoscere il sorriso di sua madre, ma con la certezza di essere stato amato fino all’ultimo respiro.
La luce che Chiara ha lasciato dietro di sé, il motivo per cui Giulio dovrà trovare la forza di andare avanti, trasformando il dolore in amore per quel bambino che porta con sé il battito del cuore di sua madre.
Un dolore immenso, ma anche una speranza che resiste, perché l’amore, quello vero, trova sempre il modo di continuare a vivere.

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Giovedì, 17 Aprile 2025 -
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