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Dalle lezioni al palcoscenico: il successo di Mousikè

L’associazione Centro Studi Mousiké nasce nel febbraio 1993 a Castellammare di Stabia, dall’idea di Giuseppe D’Antuono e le sorelle Giusy e Rossella Buondonno, per poi rifondarsi a Gragnano nel 1998 con la direzione di Giuseppe D’Antuono e Alfredo Intagliato, con l’intento principale di promuovere la diffusione della cultura e dell’istruzione musicale a vari livelli – formativo, ricreativo e professionale – rivolgendosi a tutte le fasce di età. Questo, in un momento storico in cui non esisteva ancora nessuna realtà di questo tipo sul territorio.
A oggi, l’associazione è uno dei cinque enti campani riconosciuti dal Ministero della Cultura e dal Ministero dell’Istruzione come ente accreditato del Sistema di coordinato per la promozione dei “temi della creatività” nel sistema nazionale di istruzione e formazione e la sua direzione è effettuata congiuntamente da Giuseppe D’Antuono, Alfredo Intagliato, Maria D’Antuono e Roberta Intagliato.

Quali sono gli obiettivi principali della vostra associazione? 

I nostri obiettivi sono diffondere e rendere accessibile la cultura musicale tramite attività didattiche e l’organizzazione di eventi gratuiti sul territorio, collaborando con Enti pubblici e privati. Vogliamo riqualificare e valorizzare il territorio in cui operiamo e limitare fenomeni come la marginalizzazione sociale e la devianza giovanile, sfruttando il potere aggregativo della musica.

 

Quali sono i corsi di musica che offrite e a chi sono rivolti?

L’associazione offre corsi di musica classica, moderna e jazz nelle sedi di Gragnano e Castellammare di Stabia, con lezioni settimanali dal lunedì al venerdì, tenute da insegnanti altamente qualificati. I corsi, aperti a tutti, sono adattati all’età e agli obiettivi degli iscritti, che possono partecipare per hobby, prepararsi per l’ingresso al conservatorio o per sostenere esami. L’associazione promuove inoltre progetti di alfabetizzazione musicale nelle scuole e, dal 2015, è convenzionata con il Conservatorio Giuseppe Martucci di Salerno per offrire percorsi di studi preaccademici. Dal 2020, ha ampliato le attività producendo e organizzando eventi per enti pubblici e privati, come concerti per i comuni della città Metropolitana di Napoli, eventi per il dipartimento di Scienze Politiche dell’università Federico II di Napoli, mostre per il comune di Pompei, concerti per l’Istituto Italiano di Cultura di Copenaghen e diverse iniziative culturali locali.

Come sono strutturate le lezioni?

Le lezioni, sia individuali che di gruppo, si tengono una volta a settimana e sono articolate tra impostazione tecnica, espressione e postura. La durata e le modalità possono cambiare in base agli obiettivi dell’iscritto.

Quali benefici ritiene che i ragazzi possano ottenere dall’apprendimento della musica?

Lo studio della musica può giovare in diversi ambiti della vita, soprattutto se effettuato in età infantile. L’apprendimento della musica, infatti, equivale in molti aspetti a quello di una lingua, essendo la musica un linguaggio a tutti gli effetti. Imparare a suonare uno strumento, dunque, può aumentare la propensione di acquisizione delle lingue straniere, oltre a migliorare la memoria e a rendere più semplice lo studio in generale, interessando le aree del cervello adibite a tale scopo. Inoltre, stimola e migliora le competenze in ambito matematico, in quanto lo studio della teoria musicale è strettamente interconnesso alle discipline aritmetiche. Ancora, iniziare da piccolissimi può aumentare le probabilità di sviluppare il cosiddetto “orecchio assoluto”, ossia quella capacità di riconoscere a orecchio una nota musicale, abilità erroneamente considerata innata e che, invece, va allenata e stimolata entro l’arrivo della preadolescenza per poter essere sviluppata.
Studiare musica, però, può anche essere un ottimo strumento di inclusione sociale e/o di aiuto per molte categorie fragili, quali persone anziane, persone affette da autismo o altre disabilità.

Organizzate eventi o concerti in cui i ragazzi possono esibirsi?

La nostra attività concertistica è pensata per offrire agli iscritti esperienze di orchestra e di esibizione pubblica, cruciali per la loro formazione, e per valorizzare il territorio in cui operiamo. In 30 anni abbiamo organizzato oltre 500 eventi e concerti, tra cui i Concerti di Natale e dell’Estate in diverse località del comprensorio, eventi come Wine and Jazz e la Festa della Pasta con artisti di prestigio come Noa e Fiorella Mannoia, e Sorrento Jazz, a cui abbiamo partecipato per un decennio. La rassegna Mousikarte promuove il patrimonio culturale del territorio attraverso esibizioni in luoghi storici spesso poco conosciuti. Abbiamo anche realizzato numerosi gemellaggi musicali con cori e orchestre estere e partecipato a festival europei, offrendo agli iscritti esperienze formative e personali significative.

Prossimi progetti?

Dal 13 al 15 settembre l’associazione presenterà, in qualità di capofila, il progetto Wine and Jazz, presso il Comune di Lettere, di cui ha curato l’organizzazione.

Il 14, 21 e 26 settembre parteciperemo a una rassegna di tre concerti con i tenori del coro del Teatro San Carlo di Napoli, in collaborazione con il comune di Torre Annunziata

Dal 4 all’8 ottobre prenderemo parte a uno scambio culturale in Albania, di cui siamo promotori, dove eseguiremo  concerti presso alcuni teatri del luogo con un’orchestra giovanile di fiati.

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Mercoledì, 08 Gennaio 2025 -
CASTELLAMMARE DI STABIA