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Sabato, 19 Aprile 2025 -

Istituto Alberghiero Viviani: il futuro dei giovani è qui

Intervista con la Prof.ssa Fabiola Toricco, dirigente dell’ Istituto Professionale Raffaele Viviani

Per la prima volta varco la soglia dell’Istituto alberghiero Viviani di Castellammare di Stabia. Vengo accolta da un’atmosfera calda e accogliente, da un viavai di docenti impegnati e da una sorridente dirigente insediatasi nella scuola da pochi mesi. Con mio grande stupore, tre alunni in divisa mi offrono in maniera impeccabile un ottimo caffè e dei dolcetti natalizi che hanno preparato durante le ore di laboratorio in cucina. Il tutto con una professionalità che, per un attimo, mi fa dimenticare che mi trovo in una scuola. Ho voglia di saperne di più ed è con curiosità che rivolgo e stravolgo le domande che avevo preparato per la Preside Fabiola Toricco.

…che Luce di Stabia sia!

C’è grande attesa per “La Luce di Stabia”, il cartellone di eventi natalizi promosso dall’Amministrazione comunale che al momento di chiudere questo numero del giornale (28 novembre) sembra ancora in fase embrionale.
Da Palazzo Farnese la notizia certa riguardo ad esso è la manifestazione di interesse indetta dall’Amministrazione e conclusasi il 25 novembre che recita: “L’intento è creare un grande evento artistico e culturale capace di rafforzare l’attrattività culturale e turistica del territorio nel periodo delle festività natalizie”.

1944 – 2024: buon ottantesimo compleanno Ascom!

Il 2024 è un anno da ricordare e da festeggiare per l’Ascom Confcommercio Stabia. Ricorre infatti, l’ottantesimo anniversario della fondazione dell’Associazione di categoria dei commercianti stabiesi nata nel 1944. L’Ascom Stabia non è riducibile a una semplice associazione di categoria, essa rappresenta per la nostra città un presidio di legalità, di senso civico e di difesa del tessuto sociale cittadino oltre che un organo di promozione e di tutela del territorio stabiese.

L’insegnamento più importante è l’ascolto

Intervista a Elena Cavaliere, dirigente del Liceo F. Severi

Incontriamo Elena Cavaliere, dirigente del Liceo F. Severi da cinque anni e figura di riferimento per la comunità scolastica. Donna di rara sensibilità e profondità d’animo, ha trasformato il suo ruolo in una vera e propria missione educativa, guidata da un’attenzione istantanea verso la crescita intellettuale e umana dei suoi studenti. Dai suoi occhi emerge un entusiasmo autentico, alimentato da un amore profondo per la cultura e per l’educazione, che si riflette in ogni aspetto della vita scolastica. Con uno spirito illuminato e una dedizione esemplare, la Preside Cavaliere ispira ogni giorno docenti e studenti, promuovendo un ambiente di apprendimento stimolante, inclusivo e votato all’eccellenza. Chiacchieriamo nella presidenza, accogliente e luminosa come chi la vive ogni giorno.

Le tombe illustri del cimitero storico di Castellammare di Stabia

La memoria storica di cittadini illustri, che hanno contribuito con il loro operato alla vita civile, religiosa e culturale della città di Castellammare di Stabia, può essere raccontata anche attraverso i suoi monumenti funerari. Si è tenuta il 3 novembre, per la prima volta, una visita alle “tombe illustri” del cimitero storico, curata dal Comitato per gli Scavi di Stabia e sostenuta dall’Amministrazione comunale.

Un pensiero sulla mia città

Girando le strade della mia città, appena uscita da un lungo periodo di commissariamento, con l’elezione del nuovo sindaco, Luigi Vicinanza, ho avuto la sensazione che i miei concittadini stiano guardando al futuro con rinnovato ottimismo. La speranza è che i consiglieri finalmente eletti dagli stabiesi si compattino con serietà e morso sul metro (citando il mister della Juve Stabia Guido Pagliuca) per vedere rifiorire questa bellissima città, anche prendendo come esempio il progetto Juve Stabia che, grazie al presidente Andrea Langella ed a tutti i suoi collaboratori, squadra di calcio compresa, con la vittoria del campionato di Serie C, ha conquistato la promozione offrendo un’occasione unica di grande visibilità nazionale all’intera città ed al suo vasto comprensorio.

L’incrocio della cultura è a via Gesù

L’associazione Incrocio delle idee da sette anni attiva sul territorio stabiese

È un pomeriggio di metà settembre quando incontro Giovanni Mura e Giovanna Massafra, fondatori dell’associazione L’incrocio delle idee. Mi accolgono nella sede associativa al civico 29 di Via Gesù, in un appartamento al primo piano di un tipico palazzo del centro antico, quartiere cittadino dove il disagio è più diffuso e proprio per questo motivo luogo scelto e voluto fortemente.

Via Varano riconsegnata alla città

Martedì 24 settembre, la strada che collega via Passeggiata Archeologica a viale Puglia è stata finalmente restituita a cittadini e turisti che potranno, così, raggiungere a piedi e più agevolmente la collina stabiese, ricca di siti archeologici.

Il mare di Stabia rinasce dopo 50 anni

Il 5 agosto scorso, possiamo dire di aver vissuto una giornata storica, una di quelle che si racconteranno ai nipoti con l’orgoglio di chi ha visto il cambiamento con i propri occhi. Finalmente, dopo oltre cinquant’anni, il nostro mare è tornato balneabile.

Insieme per una nuova cultura ambientale

L’associazione Pro Natura del comprensorio stabiese e dei monti Lattari di cui chi scrive è socio fondatore, legalmente riconosciuta da Comune, Provincia, Regione, e dal Mibact – Ministero dei beni culturali ed ambientali, è un sodalizio di protezione ambientale che mette al centro della sua attività, la salvaguardia dell’enorme patrimonio naturalistico e culturale di cui è dotato il nostro territorio, una salvaguardia minacciata da chi pone al centro l’uomo e i suoi interessi. In questi 40 anni e passa i valori sono stati alla base del nostro impegno: rispetto, solidarietà, partecipazione, educazione. Però INSIEME è la parola su cui voglio incentrare questo articolo. È una bella parola. Come avverbio significa non essere soli, come sostantivo descrive una visione comune e complessiva delle cose. Ricordo un vecchio libro letto circa trenta anni fa dove la protagonista scrisse due righe, che vorrei condividere con voi, appunto sullo stare insieme: “Significa nello stesso tempo essere liberi come nella solitudine, e di essere contenti come in compagnia”. Insieme possiamo fare tante cose. Insieme ti fa sentire comunità. Essere comunità significa preservare il territorio, le risorse, per noi oggi e per chi verrà dopo di noi. Il meglio del futuro è nella comunità, insieme per guardare al futuro nell’unico modo possibile, costruendolo e crescendo insieme. Per questo ho deciso di scrivere questo articolo proprio attorno alla parola INSIEME. Perché solo così potremo costruire un futuro sostenibile che metta davvero al centro le persone e i loro bisogni. Se noi umani siamo il problema, siamo pure gli artefici della soluzione. Senza saperlo in tutte le azioni quotidiane produciamo inquinamenti, emissioni di Co2, che stanno cambiando il clima, il pianeta, il nostro futuro e attentando alla nostra salute. Ridurre l’inquinamento, le emissioni di Co2 è possibile. Acquistare e consumare bene e meglio, si può, anzi si deve. Acqua, rifiuti, suolo, mare, aree protette, agricoltura, spiagge, turismo: tutelare l’ambiente significa contribuire alla crescita di un modello economico e sociale quale risorsa primaria per un futuro migliore delle nostre città, del nostro comprensorio e dell’intera regione. Ciascuno di noi può attivarsi facendo scelte precise. È un dovere e un diritto di cui noi non dobbiamo privarci: vivere in un mondo più sano per noi e per le generazioni che verranno. Ci guadagneranno l’ambiente, il portafoglio di ognuno e la salute. Per i cittadini, le associazioni, le imprese, le industrie, gli amministratori è il momento di agire e i 17 goal dello sviluppo sostenibile sono la traccia e il mezzo di condivisione democratica che permette a tutti coloro che ne abbiano interesse di partecipare alle decisioni partendo dal basso, come sarebbe dovuto essere anche per l’applicazione della Agenda 21, ma disattesa da tutti; un luogo di confronto e di decisione. La partecipazione diretta dei cittadini alle scelte del governo della città riduce i conflitti sociali e ambientali, aumenta la coesione sociale e il senso di appartenenza alla comunità, consente di sentirsi più sicuri, non semplici comparse, ma cittadini che contano e permette di risparmiare tempo e danaro pubblico. Se si decide di lavorare insieme per il bene della collettività, bisogna però gettare via la maschera e scegliere un progetto di vita diretto verso l’autentica vivibilità ed è probabile, anzi certo che alcuni possano trarne vantaggi e benefici, ma ci importa poco, specie quando si lavora per il bene della comunità. Con le nuove elezioni, il neo eletto sindaco una prima scommessa l’ha già vinta conoscendo i problemi di un territorio martoriato da anni di intemperanze, di speculazione edilizia e di criminalità, ha avuto il coraggio di metterci la faccia. La fase successiva che lo attende è complessa e spero che inizi con una incisiva azione per la legalità. Rispetto verso se stessi, gli altri, la natura, l’ambiente e il sociale. La solidarietà è l’impalcatura della convivenza. L’educazione è il pilastro delle nostre attività e senza di essa, ogni progetto o iniziativa sono destinati a fallire. La partecipazione è lavorare in armonia, con fiducia, è discutere, ascoltare, condividere, decidere, realizzare. Per raggiungere questo traguardo l’associazione ProNatura punta sul volontariato e i soci che lavorano e si impegnano desiderano essere ripagati da un ambiente più pulito, più integro, e dalla soddisfazione di sentirsi utili non solo all’ambiente in quanto tale, ma anche alle future generazioni. Sulla qualità del territorio, ambiente, risorse naturali, servizi e lavoro, questa città può e deve svolgere un ruolo determinante e trainante dell’intero comprensorio, per la posizione geografica, per le distanze da altri centri turistici, per il numero dei suoi abitanti, per le sue bellezze e per la sua gloriosa storia passata e recente. Occorre ridare valore all’interesse pubblico, al bene comune, per rendere possibili e concrete nuove azioni per lo sviluppo e l’occupazione, a patto di saper coniugare impegno collettivo, competenze, sensibilità ambientale, slancio e fiducia nelle straordinarie capacità dei nostri amministratori e concittadini. Per troppo tempo questa città, per colpa di chi non ha saputo cogliere il significato della sua naturale vocazione, l’ha relegata al ruolo di Cenerentola. E per i problemi che presenta e per l’urgenza di risolverli, occorre la formazione di una cultura corretta del vivere insieme, che deve passare anche per le piccole cose, per i piccoli gesti di quotidiana civiltà e quindi attraverso questi, si trasformino in efficace deterrente per tutti quei comportamenti al limite della legalità. Il parco dei Lattari, i suoi sentieri, la collina di Quisisana, le acque minerali, il mare, la spiaggia, non ammettono più ritardi. Il circo delle elezioni si è chiuso, Vicinanza ha vinto, lasciamolo lavorare. Tenete presente che le città del comprensorio lo hanno capito e veleggiano col vento in poppa tanto per usare un termine caro a parecchi stabiesi, e allora facciamo che Stabia ritorni ad essere la Amerigo Vespucci dell’intero comprensorio. Curiamola tutti collaborando con le istituzioni e le forze dell’ordine per renderla un posto migliore. Per te che mi leggi, per me, per voi e per tutti. Noi come avvenuto in passato possiamo a disposizione del neo eletto Sindaco per tutte quelle attività che rientrano nelle nostre capacità e competenze.

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