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Castellammare, le acque minerali e il loro recupero

Castellammare di Stabia è città delle acque, ventotto e più sorgenti di acque minerali, conosciute da sempre in tutto il mondo per la grande rilevanza medico-scientifica e le speciali caratteristiche organolettiche. Una grande ricchezza che attraversa da alcuni decenni una profonda crisi economica e gestionale, iniziata con il fallimento della società Terme di Stabia, proseguita con la chiusura di entrambe le strutture termali e approdata infine alla sospensione della mescita delle fonti esterne dell’Acqua della Madonna e dell’Acqua Acidula. Per riaccendere i riflettori sulle vicende di questo patrimonio della città è nato da alcuni anni il Comitato Terme di Stabia, un’organizzazione di semplici cittadini che si sono posti come obiettivi della loro azione il recupero e la riqualificazione delle Terme, la salvaguardia e la valorizzazione dell’intero patrimonio sorgentizio e il ritorno alla mescita delle fonti esterne. Grazie al dialogo costante con le istituzioni, alla proficua collaborazione con le associazioni del territorio e all’aiuto di centri di studio come l’Università Federico II di Napoli, è stato avviato un programma di incontri e una sinergia di energie che saranno certamente positive per il futuro delle nostre acque e per la riapertura delle Terme. Il giorno 13 dicembre si è tenuto presso la Reggia di Quisisana il convegno “Verso la biennale delle acque”, organizzato dal Comitato Terme e patrocinato dal comune di Castellammare di Stabia, con la collaborazione dell’associazione Hidrosophia e dell’Università Federico II e con la partecipazione dell’Archeoclub Stabiae. L’evento è stato il primo di una serie di incontri inseriti nel progetto più ampio di attenzione alle acque termali del golfo di Napoli e ha visto relazionare un pool di esperti sulle potenzialità e possibili progettualità delle sorgenti stabiesi. La bella notizia è che le condizioni delle sorgenti sono buone, anche se necessitano di manutenzione immediata dopo l’abbandono di questi ultimi anni. È stato ribadito quanto siano importanti la partecipazione attiva dei cittadini e l’impegno delle istituzioni per un futuro in cui le acque termali riacquistino il ruolo centrale che meritano e che tutti noi ci auguriamo.

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Giovedì, 13 Marzo 2025 -
CASTELLAMMARE DI STABIA