Elezioni Amministrative del 9 giugno 2024
Castellammare di Stabia, dopo tante vicissitudini, ora riparte. Intanto, qual è il suo stato d’animo? Sono felice e orgoglioso di poter rappresentare Castellammare e la coalizione che mi sostiene. Una coalizione compatta, unita da una visione comune di città, a differenza di quella del centrosinistra spaccata sui veti e sui temi, tanto da non esser stata in grado di presentare un programma ma solo un opuscolo di otto pagine, neanche una per lista (14).
Ci sono tanti problemi ma anche enormi potenzialità. Che economia immagina per la città? Ripartiremo da dove ci hanno interrotti, dai progetti e finanziamenti intercettati dal centrodestra dopo anni di nulla da parte del centrosinistra. Non sto parlando per slogan, ma sono i fatti a dirlo. L’amministrazione di centrodestra ha intercettato milioni di fondi e ci sono già progetti pronti come il campetto al C.M.I., la cittadella dello sport nei pressi della scuola Denza. Ripartiremo anche da un NO, quello al sottopasso. È stata l’amministrazione di centrodestra in conferenza dei servizi a bloccare l’opera voluta da De Luca (Pd) ed Eav.
Oggi quanto Castellammare può essere ancora attrattiva? Castellammare è altamente attrattiva. È una città che ha tutto, dal mare alla montagna, con una villa comunale che è unica in tutta la fascia costiera. Bisogna valorizzare queste risorse.
Che economia immagina lei per la città.
Questa città per la sua conformazione può essere sia industriale che turistica, ma per il rilancio dell’economia cittadino va istituita una collaborazione tra l’ente comunale e gli imprenditori stabiesi, che non vanno lasciati soli.
Oggi lei sta incontrando tanti cittadini. Cosa le chiedono? Mi chiedono di non lasciarli soli, come si sono sentiti abbandonati nei quarant’anni di Governo del centrosinistra. Mi parlano di quanto di bello c’era a Castellammare decenni fa e che oggi è in malora a causa di decenni di cattiva amministrazione. Io non amo fare promesse, e quelle irrealizzabili le lascio ad altri, ma ho parlato loro dei progetti presenti nel nostro programma che sono concreti.
Qual è il suo piano di interventi per trattenere i giovani, futuro di Stabia, ma non solo? Il rilancio del turismo è sicuramente un primo passo. Un altro passo è rappresentato dagli incubatori di impresa, che promuovono la formazione di nuove imprese, con servizi integrati che includono gli spazi per lavorare e le attrezzature necessarie.
Molte persone, non stabiesi, hanno ancora vivo il ricordo degli chalet, dell’acqua della Madonna, delle terme. Oggi è ancora questa l’immagine della città? Il rilancio delle terme passa dal partenariato pubblico-privato, con la struttura che resta pubblica e la gestione privata. Per l’Acqua della Madonna, anche in questo caso, c’è già un progetto e i finanziamenti intercettati dal centrodestra per la riqualificazione dell’area.
Un’ultima domanda, per rispondere a un verso di Raffaele Viviani, suo conterraneo, nella poesia “Campanilismo”: “…avimma sta a guagliune e simme ‘e Maste (ci considerano come manovalanza e siamo capi)…” si puo ancora ribaltare questa condizione? Sì. Castellammare e l’intera area limitrofa, perché c’è bisogno di un progetto che vada oltre i confini per il rilancio del territorio, hanno le carte in regola per invertire questa tendenza.