Chi ben comincia…

Il 2025 si apre con due traguardi importanti che delineano una prospettiva di rinascita per Castellammare. Da un lato, il riconoscimento come Città che legge celebra il nostro impegno per la promozione della lettura e della cultura come valori condivisi; dall’altro, l’approvazione del bilancio di previsione sancisce una nuova fase di responsabilità amministrativa. Ricevere la qualifica di Città che legge è il risultato di una collaborazione corale, in cui istituzioni, associazioni culturali e cittadini hanno saputo tessere insieme una rete solida e propositiva. Eventi e progetti hanno reso i libri protagonisti della vita sociale. Se Calvino affermava che la lettura è un rapporto col nostro mondo interiore attraverso il mondo che il libro ci apre, oggi possiamo dire che la lettura ci apre anche al mondo esterno, a una città che si prende cura di sé e dei suoi cittadini. Parallelamente, il bilancio di previsione approvato dalla nuova amministrazione dimostra una visione chiara e concreta per il futuro della città. Un documento che non aumenta la pressione fiscale ma investe risorse in cinque punti strategici: manutenzione urbana, politiche sociali per le fasce deboli, promozione culturale, rafforzamento dell’identità stabiese e recupero di spazi pubblici. “Oggi scriviamo una pagina importante – dichiara il sindaco Vicinanza – resa possibile grazie all’impegno di dipendenti, funzionari, dirigenti comunali, al segretario comunale, ai revisori dei conti, ai miei assessori e a tutti i consiglieri comunali sia di maggioranza che di minoranza”. Questi due risultati, apparentemente distinti, oltre che ad essere spinti dalla forza dell’unità collettiva, condividono un’unica anima: l’idea di una Castellammare che riscopre se stessa, che valorizza la cultura come strumento di emancipazione e che riconquista dignità. Che il 2025 sia un anno di cultura, di pagine sfogliate con curiosità e di investimenti che portino frutto. Che sia un anno di scelte e non di speranze. Auguri!