Parlando di Arte vi presento: Claudio Barba
Claudio Barba – Opere dal gusto classico che strizzano l’occhio alla metafisica, una sapiente e naturale conoscenza del colore e della materia
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Claudio Barba – Opere dal gusto classico che strizzano l’occhio alla metafisica, una sapiente e naturale conoscenza del colore e della materia
Il 18 maggio scorso è stata varata presso lo stabilimento Fincantieri di Castellammare di Stabia la nave “Atlante”, rientrante nell’ambito
Ha riaperto le porte ai visitatori il Museo Archeologico di Stabia “Libero D’Orsi” ubicato nel Palazzo Reale di Quisisana (Castellammare di Stabia) con un allestimento rinnovato e ampliato.
Entusiasmo, responsabilità, coraggio e un pizzico di follia sono gli elementi che ci hanno fatto intraprendere il progetto di StabiaNotizie.it
La Juve Stabia è tornata in Serie B passando dalla porta principale, vincendo il girone C con 79 punti e stupendo tutti per la qualità del gioco e la vetrina di ottimi talenti esposta al grande pubblico. L’obiettivo della società è quello di confermare per la prossima stagione i punti cardini della rosa, affidando ancora le chiavi del progetto a Guido Pagliuca e Matteo Lovisa. Proprio Lovisa, attuale direttore sportivo delle vespe, ha rilasciato alcune dichiarazioni nei giorni scorsi in cui ha spiegato il progetto futuro a stampa e tifosi, cosa non scontata se consideriamo che società di massima serie, anche gloriose, come Milan e Napoli hanno deciso di lasciare tutto nell’ombra. Il primo nodo che Lovisa dovrà sciogliere è quello del portiere dato che Thiam (20 clean sheet in stagione) era in prestito secco dalla Spal: ““Abbiamo ottimi rapporti con Thiam e il suo entourage, valuteremo il da farsi quando la Spal avrà designato il proprio direttore sportivo” ha dichiarato al Mattino il direttore. Oltre al portiere, i protagonisti principali della cavalcata verso la B delle vespe sono stati Bellich, difensore goleador, Leone, votato MVP della stagione e Adorante che in 6 mesi ha realizzato 12 gol che hanno dato lo strappo decisivo al campionato. “Elementi come Bachini, Bellich, Leone e Adorante sono incedibili, a meno che non dovesse arrivare quell’offerta irrinunciabile che potrebbe cambiare il volto del nostro mercato. Al momento abbiamo rispedito al mittente qualsiasi interessamento, ce li teniamo stretti”. Stando alle ultime indiscrezioni di mercato, su Adorante sarebbe piombato il Milan, desideroso di aggregarlo alla sua formazione Under 23 che l’anno prossimo giocherà in Serie C. Altra questione pungente da risolvere il prima possibile è il tema stadio, dato che il “Menti” necessita di alcuni lavori di ammodernamento per la Serie B: stando a quanto si apprende da CalcioAscoli.it la Juve Stabia avrebbe indicato il “Del Luca” di Ascoli-Piceno come impianto alternativo. La speranza di Lovisa e tifosi però è quella di avere a disposizione fin dalle prime giornate lo stadio di casa, fattore determinante per la vittoria dello scorso campionato.
Un’ inaspettata Promozione in Serie B La stagione calcistica 2023-2024 sarà ricordata a lungo dai tifosi della Juve Stabia come un capitolo indimenticabile nella storia del club. Contro ogni previsione, le “Vespe” hanno conquistato una sorprendente promozione in Serie B, regalando emozioni uniche e scrivendo una delle pagine più romantiche del calcio italiano recente. L’annata era iniziata con poche aspettative. La Juve Stabia, reduce da stagioni altalenanti, non era considerata tra le favorite per la promozione. Anzi, molti esperti la vedevano destinata a un campionato tranquillo, lontano sia dalla zona retrocessione che dalle posizioni di vertice. La squadra, però, aveva altre idee. E l’ha dimostrato. La svolta è arrivata con l’ingaggio di Guido Pagliuca, da parte del giovanissimo DS Matteo Lovisa entrambi giovani e visionari che hanno saputo infondere fiducia e determinazione in un gruppo apparentemente modesto. Le Vespe hanno iniziato a macinare punti, mostrando un gioco propositivo e una difesa solida. Partita dopo partita, la squadra prendeva consapevolezza. I Protagonisti del Miracolo Tra i protagonisti di questa impresa spiccano diversi nomi. Il difensore centrale: Marco Bellich cuore pulsante della squadra, ha guidato con carisma e autorità, diventando un vero e proprio baluardo. A centrocampo, un mix di giovani talenti quali Buglio e Leone ha trovato l’alchimia perfetta, mentre l’attacco, inizialmente poco prolifico, ha visto esplodere un giovane attaccante: drea Adorante, arrivato nella sessione di mercato di gennaio che, con i suoi gol, ha trascinato la squadra verso il sogno. L’Entusiasmo della Città La promozione ha avuto un impatto travolgente su Castellammare di Stabia. La città, che vive di calcio, ha festeggiato con un entusiasmo contagioso. Strade addobbate a festa, caroselli di auto e bandiere gialloblù ovunque hanno caratterizzato i giorni successivi alla matematica certezza della promozione. Uno Sguardo al futuro Ora, con la promozione in Serie B, la Juve Stabia si prepara ad affrontare nuove sfide. La dirigenza è già al lavoro per costruire una squadra competitiva, consapevole delle difficoltà che comporta il salto di categoria. Tuttavia, con lo spirito di sacrificio e la determinazione dimostrati quest’anno, nulla sembra impossibile per le Vespe. La stagione 2023-2024 della Juve Stabia è la dimostrazione che nel calcio le favole possono ancora diventare realtà. Una squadra partita in sordina ha saputo trasformare le proprie ambizioni in traguardi concreti, regalando ai suoi tifosi un sogno indimenticabile. La promozione in Serie B non è solo un successo sportivo, ma un simbolo di speranza e resilienza per tutta la città di Castellammare di Stabia.
È difficile spiegare le emozioni che provo quando entro nel Romeo Menti. Ero ragazzina quando, vincendo la ritrosia di mio padre, ho cominciato ad entrarvi accompagnandolo alle partite. Negli anni a seguire era tale il desiderio di seguire la squadra che non mi importava avere compagnia per lo stadio; ero disposta ad andare da sola pur di poter ammirare i nostri colori, ad arrabbiarmi, a gioire, piangere! E’ la terza volta che vivo la promozione e le emozioni, rispetto alle precedenti, sono diverse ma simili allo stesso tempo. L’estate scorsa, come sempre ,l’abbonamento in tribuna Monte Faito, stesso posto da più di dieci anni. L’anno scorso non avevo assistito a tutte le partite ,pur seguendo sempre da casa: la squadra arrancava ,mi arrabbiavo ma non mollavo , nel bene e nel male sono sempre stata lì con la mia squadra. Quest’anno invece ho visto qualcosa di magico, la società ha voluto puntare su una squadra giovane: era rischioso ma giocatori come Buglio, Leone, Piscopo, Romeo hanno avuto una crescita esponenziale. Mister Guido Pagliuca, toscano un po’ ruvido, rabbioso ma lucidissimo, ha saputo disegnare le trame di una squadra spensierata, spregiudicata, caparbia, operaia. Una vera meraviglia per chi come me ama il gioco del calcio e ama immensamente la squadra della propria città. A dicembre, prova del nove a Picerno, squadra anch’essa giovane che segnava tanto, i nostri giocatori hanno mostrato tutta la loro bravura, freddi e cinici hanno portato a casa una vittoria imponendosi per 2-0 senza mai soffrire. Lì ho pensato che nessuno ci avrebbe più fermato, poi però, sotto una pioggia battente contro il Monterosi Tuscia, a partita quasi finita e sul punteggio di 2-0 per la Juve Stabia, il Monterosi riesce nel giro di soli 4 minuti a pareggiare. Sgomento e rabbia insieme scivolano presto via, sicura che fosse solo un episodio e così è stato. Il momento della consacrazione di questa meravigliosa Juve Stabia è stato ad Avellino il 13 gennaio, il nostro capitano Mignanelli ha siglato una doppietta che ci ha permesso di allungare sulle inseguitrici e ha dato consapevolezza di cosa era veramente capace questa squadra. Tutti i giocatori meriterebbero una menzione speciale a partire dal portiere Thiam, l’attaccante Candellone, il difensore goleador Bellich, Adorante che si è unito alla squadra a gennaio ed è esploso; ma il mio preferito in assoluto è Giuseppe Leone, un giocatore fantastico, regista perfetto, vederlo giocare mi ha entusiasmato dal primo momento. La sera dell’otto aprile a Benevento, proprio lì dove anni fa cominciò la nostra discesa dalla serie B, lì dove la squadra del Benevento festeggiò una vittoria per noi amarissima; ebbene proprio lì ci siamo ripresi la serie B. Questo campionato la Juve Stabia lo ha dominato dall’inizio alla fine e ha strameritato di vincerlo, mi ha regalato emozioni uniche e, grata per questo, ho atteso la squadra trionfante ancora una volta lì nello stadio della mia città, della mia Juve Stabia. Ho pianto di gioia quella sera. Non poteva esserci epilogo più B…ello!
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